Da dove arriva l'ispirazione?
Come da titolo del post, da dove arriva l'ispirazione per scrivere qualcosa? Nella mia testa ho già scritto decine e decine di post per questo neonato blog, credo sia l'entusiasmo della novellina.
Quando sono a spasso la città mi regala sempre un sacco di spunti interessanti per raccontare storie, mi piace osservare le persone e i loro comportamenti. E ancora di più mi piace farmi dei film sulle mille cose che potrebbero succedermi mentre faccio le cose più banali, tipo portare la piccola iena al baby parking, andare al mercato a comprare la verdura, aspettare l'autobus.
Sicuramente gioca a mio favore il fatto di non avere un'auto, ho sempre guidato poco volentieri e, quando mi sono trasferita qui a Torino, ho capito che un'auto poteva anche non servirmi. E sono 10 anni che sopravvivo senza. All'inizio è stata una scelta economica e anche di comodo, poi è diventata anche una scelta ecologica e anche mio marito, che l'auto la usa tutti i giorni per andare al lavoro, nel fine settimana tende a lasciarla in garage. Magari scriverò un post anche su come si vive a Torino senza un'automobile; garantisco che si può fare.
Si gira a piedi, col bus e con la bici, si vedono in faccia le persone, si ascoltano un sacco di discorsi e si impara a vedere la città con occhi diversi. E soprattutto ci si arma di santa pazienza perchè ogni viaggio può diventare un viaggio della speranza.
Ecco allora da dove arriva la prima ispirazione: vorrei scrivere delle brevi poesie sull'argomento "la strada". All'inizio avevo pensato ad un'unica poesia, poi ho capito che poteva essere un lavoro troppo lungo, così ho pensato a qualcosa di più corto. Ne pubblicherò una ogni tanto, le potete ripescare poi usando il tag il mondo è fatto a strade.
Quando sono a spasso la città mi regala sempre un sacco di spunti interessanti per raccontare storie, mi piace osservare le persone e i loro comportamenti. E ancora di più mi piace farmi dei film sulle mille cose che potrebbero succedermi mentre faccio le cose più banali, tipo portare la piccola iena al baby parking, andare al mercato a comprare la verdura, aspettare l'autobus.
Sicuramente gioca a mio favore il fatto di non avere un'auto, ho sempre guidato poco volentieri e, quando mi sono trasferita qui a Torino, ho capito che un'auto poteva anche non servirmi. E sono 10 anni che sopravvivo senza. All'inizio è stata una scelta economica e anche di comodo, poi è diventata anche una scelta ecologica e anche mio marito, che l'auto la usa tutti i giorni per andare al lavoro, nel fine settimana tende a lasciarla in garage. Magari scriverò un post anche su come si vive a Torino senza un'automobile; garantisco che si può fare.
Si gira a piedi, col bus e con la bici, si vedono in faccia le persone, si ascoltano un sacco di discorsi e si impara a vedere la città con occhi diversi. E soprattutto ci si arma di santa pazienza perchè ogni viaggio può diventare un viaggio della speranza.
Ecco allora da dove arriva la prima ispirazione: vorrei scrivere delle brevi poesie sull'argomento "la strada". All'inizio avevo pensato ad un'unica poesia, poi ho capito che poteva essere un lavoro troppo lungo, così ho pensato a qualcosa di più corto. Ne pubblicherò una ogni tanto, le potete ripescare poi usando il tag il mondo è fatto a strade.
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