martedì, giugno 16, 2015

Il mazzapegolo

La frase "l'avrà preso il mazzapegolo" a casa mia era un mantra.
Il mazzapegolo (meglio noto come e’ mazapêgul) è un folletto/spritello della tradizione romagnola, non ho la più pallida idea di quale sia il suo aspetto fisico, ma so bene quale sia la sua caratteristica principale: è dispettoso. E il suo dispetto preferito è nascondere le cose nelle case, per cui, quando da bambina perdevo qualcosa e non la trovavo più da nessuna parte, mia mamma diceva sempre "l'avrà presa il mazzapegolo".
Anche adesso che sono grande e non abito più in romagna il mazzapegolo deve avermi seguita, perchè le cose continuano a sparirmi da sotto il naso e a ricomparire nei posti più assurdi.
Ieri mattina, ad esempio, sono uscita con la piccola iena: abbiamo imbracciato la bicibici e ci siamo diretti verso il centro, siamo andati al Lidl, giusto il tempo di una spesina. Verso mezzogiorno siamo approdati a casa, ho lanciato la mia bici in garage e la piccola iena ha subito visto la sua di bici, la balance bike di Decathlon con la quale ancora non ha molta confidenza, ma che tuttavia esercita su di lui un certo fascino.
Mentre la iena girava in tondo con la bici cercando di mantenere l'equilibrio sul suo mezzo di trasporto, a me è caduto l'occhio su una pila di scatole di cartone colorato. Sono 4 scatole che hanno alloggiato per anni sulla nostra famosa libreria vecchia dell'altro post; mio marito le ha portate in garage prima che io iniziassi a svuotare gli scaffali proprio per evitare di tenercele tra i piedi. In quella grande ci sono dei quaderni formato A5 nuovi, varie rigature e varie copertine; in quella media ci sono alcuni accessori da bricolage veloce, tipo colla, brillantini, vernice spray e altre cose similari; in quella piccola c'è del materiale che usavo quando facevo i laboratori nelle scuole. Quella piccolina invece è sempre stata vuota. E' proprio su di lei che mi cade l'occhio mentre la iena gira sulla sua balance bike. Perchè la scatola piccolina non sta chiusa, c'è qualcosa che esce e che non permette di chiudere bene il coperchio. Sembrano dei fogli, ma che cappero di fogli ci sono in quella scatola?
Avete già capito dove voglio arrivare?
La faccio breve: nella scatola c'erano le cose importanti che ormai mi ero convinta di aver buttato via. Dopo aver spremuto una lacrimuccia, aver danzato in garage e aver chiamato, nell'ordine, mio marito e mia mamma per esprimere la mia ggggioia ho cercato, invano, di capire come quelle cose fossero finite lì. E dopo quasi 48 ore ancora non me ne capacito. L'unica risposta che mi sono data è stata "sarà stato il mazzapegolo".
Oggi, per festeggiare, sono andata da Eataly a spendere l'ultimo buono di Natale (visto che sarebbe scaduto a fine mese). Ah, e tra le cose importanti c'era anche il certificato di proprietà della macchina di famiglia. Molto bene.

1 commenti:

Marica
lunedì, giugno 29, 2015

Ero rimasta indietro.... Bene, benissimo, questa notizia mi da tanta gioia!!!!!

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