giovedì, luglio 23, 2015

allo stadio però c'è un concerto rock

Nell'estate del 2012, proprio nei primi mesi di gravidanza, io e mio marito andammo ad un concerto degli Afterhours a Collegno, durante il festival Colonia Sonora che per tante estati ci aveva allietati con cartelloni sempre interessanti.
Verso la fine del concerto ho dovuto cercare una sedia perchè non potevo stare in piedi un minuto di più, erano proprio le settimane in cui ero sempre perennemente stanca, ma volevo assolutamente esserci. Io e mio marito ci guardavamo intorno e pensavamo "chissà se l'anno prossimo saremo qua con la nostra piccola iena?" e mentre facevamo questi pensieri ci accorgevamo che intorno a noi c'erano tante famiglie con bambini più o meno piccoli e lì ci siamo detti che, se lo facevano loro, l'avremmo fatto anche noi.
Il mio primo concerto me lo ricordo benissimo, facevo la quinta ginnasio e i Blur vennero a suonare nella mia città, fu un'esperienza meravigliosa, rimasi su un altro pianeta per giorni.
Il primo concerto della piccola iena... bè se includiamo quelli dentro la pancia direi Samuele Bersani al Teatro Colosseo, ancora neanche sospettavo che ci fosse, ma piccolo come una capocchia di spillo era già lì. La sua prima volta fuori dalla pancia invece Persiana Jones a Oglianico, ce l'avevo nel nostro fidatissimo Boba (volevo mettere un link all'immagine, poi ho pensato a questo post della mia amica Marica, che racconta da dove arriva il mio Boba) e ci siamo divertiti molto. Da allora di concerti ne ha sentiti diversi e soprattutto ha coltivato una passione morbosa per chitarre, palco, basso, luci, prove e quant'altro, peggiorata ulteriormente dopo la settimana passata a Senigallia circondati da palchi, prove, luci, chitarre, musica, microfoni, cuffie.
Venerdì 10 luglio allora siamo tornati sul luogo del delitto, parco della Certosa, Collegno per il concerto di Max Gazzè in occasione del Flowers Festival. Ci siamo molto divertiti, soprattutto la piccola iena che, dopo le prime due canzoni passate in estasi mistica ripetendo "basso, chitarra, luci, palco, casse", è partito correndo intorno a me e mio marito, ballando e ridendo finchè non è crollato stremato, godendosi la seconda parte del concerto comodamente steso sul passeggino.
Io e mio marito ci siamo potuti godere lo spettacolo, finalmente. L'altra volta che saremmo voluti andare ad un concerto di Max Gazzè è stato diversi anni fa: venne all'Hiroshima e io l'avevo convinto che sarebbe bastato presentarsi lì la sera per riuscire ad entrare. Errore. Non vendevano più biglietti, sold out :-O
Questa volta ce l'abbiamo fatta, è stato bello come me l'ero immaginato e ha fatto tutte le mie canzoni preferite. E poterlo vedere a sedere su un prato accanto a mio marito e alla nostra piccola iena è stato speciale, come dice sempre lui quando usciamo tutti insieme "babbo, mamma, samu".

1 commenti:

Marica
mercoledì, novembre 04, 2015

Che bello, io dani non l'ho mai portato... Anzi, da quando siamo qui ho fatto solo un concerto (Jova), dani aveva 4 mesi e non me la sono sentita.

Posta un commento