domenica, gennaio 03, 2016

musica, maestro!

Come si formano i gusti di una piccola iena? Me lo chiedo spesso, soprattutto quando vedo giocare vicini mio nipote e la iena, poche ore di differenza alla nascita e anni luce di distanza adesso che hanno quasi 3 anni.
Mio nipote adora tutto ciò che va su ruote, in particolare i camion, costruisce garages, mette in fila macchinine ed elicotteri, ha una nave pirata. Ha iniziato a parlare piuttosto presto e adesso lo fa davvero bene, è molto fisico, salta e corre, cammina da quando aveva 10 mesi.
Ecco, la mia iena è l'esatto contrario e, se una volta quando li vedevo vicini pensavo di aver dato alla luce il principe dei cretini, adesso ho capito che sono solo molto diversi, ma non mi è ancora chiaro quanto ci sia di caratteriale e quanto contino invece le proposte dei genitori. Non saprei dirvi bene neanche io come tutto è iniziato, forse è colpa nostra che l'abbiamo portato a sentire i Persiana Jones quando aveva 4 mesi, ma la iena ha sempre mostrato uno spiccato interesse per la musica.
Il suo giocattolo preferito è una chitarra rossa di legno, regalo dello scorso natale: ogni mattina quando si alza la cerca ed è la prima cosa sulla quale si lancia quando rientriamo a casa. Mentre aspettiamo l'autobus per tornare dall'asilo e io gli dico "samu, si vedono gli occhietti del seisette, lo chiami tu?", lui parte col nastro "Seiseeetteeee, ci porti a casa a Torino dalla chitarra rossa?". Dopo la chitarra sono arrivati tanti altri strumenti musicali più o meno rumorosi, registratori, batteria (ha giusto finito di distruggere l'ultimo pezzo rimasto la scorsa settimana) e una delle sue attività preferite è specchiarsi mentre si atteggia suonando uno qualsiasi degli strumenti a sua disposizione. Conosce un sacco di termini tecnici perché, ormai più di un anno fa, nella libreria di mio marito ha rinvenuto questo libro (e viste le condizioni in cui versa la nostra copia spero che il prezzo di 70 euro proposto da quel venditore Amazon sia uno scherzo...). Il libro delle chitarre. L'ha distrutto a forza di sfogliarlo, ha studiato le pose di Chuck Berry, gli accordi e tutte le varie tipologie di chitarre, pretende che gli si leggano pagine e pagine di amplificatori e simili e ormai è diventato un esperto del settore. I concerti sono il massimo della vita, dal vivo ne abbiamo visti diversi insieme e anche su iuiutub ne abbiamo passati parecchi. Insomma, è una piccola iena musicale e tutti ci dicono che dovremmo fare qualcosa per assecondare questa sua passione perché suona, canta e da poco ha iniziato anche ad andare a tempo mentre canta e suona insieme (ovvio che suona a caso, ma almeno tenendo il tempo); ci stiamo lavorando, appena avremo capito cosa offre la scena locale lo iscriveremo ad un corso di musica che però sia una cosa prima di tutto divertente e giocosa, non lo vogliamo far diventare un bimbo dell'accademia Suzuki ecco.
Il giorno di Natale abbiamo pranzato a casa dei miei zii e, dopo la tradizionale apertura dei regali, mio zio ha ben pensato di mostrarci il suo regalo di Natale direttamente sulla tv collegata ad un super impianto audio regolato ad un volume da lite condominiale. Un concertone dei Pink Floyd.
Il resto è come se l'avessi già scritto vero? Mentre noi nipoti, con una scusa o l'altra, ci siamo dati alla macchia, la iena è rimasta lì sulla sedia, ipnotizzata dalla tv e dal concerto del muro, la chitarra sul muro, le luci, i martelli che camminano e chi più ne ha più ne metta. Continua a parlarne ancora adesso, vuole che gli disegni il muro, vuole rivederlo su iuiutub, ...
Ma l'apice l'abbiamo raggiunto ieri mattina: stava giocando nella sua cameretta mentre io avevo ancora gli occhi cisposi e stavo cercando di svegliarmi con mezzo litro di te al tavolo della cucina. Lo sento arrivare di corsa nel tinello. Appoggia per terra una scatola di lego duplo, mi guarda e dice "vuoi fare* il muro dei pic floi". Mi va di traverso il te e penso che l'abbiamo perso.

Tornando invece su un piano più culturale vi segnalo che per Natale gli abbiamo fatto avere anche un libro che sta letteralmente adorando, l'abbiamo già letto un milione di volte e penso che la situazione potrà solo peggiorare :-) Prima della prima. L'orchestra si veste, di K. Kuskin e M. Simont, tradotto da S. Ragusa e pubblicato in italia da Terre di Mezzo. Si tratta di un libro illustrato uscito negli USA nel 1982 e inedito in Italia fino a questa primavera, ha vinto anche diversi premi per la letteratura dell'infanzia, tutti meritatissimi. La pagina di Amazon lo consiglia a partire da 5 anni, ma non è mai troppo presto per seguire le gesta di 105 musicisti che si preparano per un concerto: chi fa il bagno, chi la doccia, chi si asciuga in piedi e chi seduto, chi usa il borotalco, chi si spunta la barba, ... insomma scopritelo voi.

*non siamo ancora riusciti a far capire alla iena che lui è io e non tu e che quando vuole dire qualcosa lo deve fare in prima persona e non in seconda. Per adesso quindi o vuoi fare o Samu vuole, io non esiste!

2 commenti:

Lidia
domenica, gennaio 03, 2016

Notevole il piccolo Samu. Non ci resta che aspettare e vedere il musicista che ne uscirà! :-)

Marica
sabato, gennaio 16, 2016

Evviva!!!
Anche dani ha adorato la chitarra a lungo.... E l'ukulele che gli avete regalato :-)
Ora stiamo provando con il pianoforte.
Cercherò questo libro. Grazie!

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