lunedì, giugno 20, 2016

I pantaloncini neri


Qualche estate fa, prima che la piccola iena entrasse nella nostra vita, era successo, non ricordo esattamente in quale circostanza, che mi fermassi qualche giorno a Cesena senza mio marito. Un pomeriggio ero andata a spendere soldi in compagnia di mia mamma e una delle nostre tappe fu Decathlon. Avevo visto un paio di pantaloncini corti che mi piacevano, di cotone con una piccola tasca di lato, di due colori a contrasto. Me li provai e miracolosamente ci entravo dentro, così decisi di acquistarli.
Arrivata vicino alla cassa vidi su un espositore altri colori dello stesso modello e decisi di fare un cambio al volo: posai quelli che avevo provato e presi la stessa taglia di quelli neri e rosa. Me li portai a Torino e solo una volta a casa feci l'amara scoperta: stessa taglia non vuol dire proprio stessa taglia, perché quelli non c'era proprio modo di infilarli.
Li conservai nell'armadio sperando in tempi migliori.
Due estati fa mi ricapitarono per le mani, ancora col loro cartellino attaccato. Nel mentre il mio corpo era cambiato, aveva ospitato per nove mesi la piccola iena e qualche chilo l'avevo perso, così ci ho provato.
Ed effettivamente il pantalone non mentiva: adesso entrava, di misura, ma entrava. Ok, usciva qualche rotolino, ma con la giusta maglietta tutto si maschera e così in questi due anni li ho indossati svariate volte.
L'altro giorno stavo cercando un paio di pantaloni corti da mettere e mi sono tornati in mano i pantaloncini neri di Decathlon e me li sono provati. Ecco, quest'anno ci vorrà una cintura perché li metto anche senza slacciarli :-)
In questi mesi sono stata molto motivata a raggiungere i miei obiettivi, avevo come scopo principale quello di mantenermi nella forma migliore per poter portare in giro il mio piccolo guerriero nella pancia, evitare problemi che hanno una maggiore incidenza nei soggetti in sovrappeso come diabete gestazionale, gestosi, il peggioramento delle mie già brutte vene delle gambe, ... insomma c'era tanto in ballo.
Adesso non so se riuscirò ad essere altrettanto brava: cosa ne sarà dei miei pantaloncini? A settembre riusciranno ancora ad uscire ed entrare senza aprire il bottone? In queste ultime due settimane mi sono sentita letteralmente prosciugata dal mio bimbo, nel corso della giornata a volte passa ore attaccato alla tetta e io mi sento decisamente legittimata a sgranocchiare un biscotto in più a colazione o a fare una merenda un po' più sostanziosa di quello a cui mi ero abituata, salvo poi mantenere il pranzo e la cena più o meno a quello che avevo contrattato con la dietista.
Se riuscirò a mantenermi così l'autunno mi riserverà una bella sessione di shopping: i miei jeans sono tutti enormi e credo che per la prima volta da che ne ho memoria potrò scegliere quello che mi piace in un ampio ventaglio di possibilità. Prima, soprattutto per quel che riguarda i pantaloni, raramente mi sono potuta permettere di scegliere. Ecco, potrei cercare di tenere questa come prossima motivazione: la possibilità di scegliere cosa mettermi addosso senza dovermi accontentare di quello che offre il mercato per il mio fisico. E speriamo che basti :-)

1 commenti:

Unknown
martedì, giugno 21, 2016

Grande luci!!! Io dovrei fare così con le sigarette..porca boia

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