lunedì, gennaio 16, 2017

La mia Berlino - parte quarta

Come dite, sono già alla parte quarta della nostra vacanza berlinese e ancora non vi ho raccontato niente di Berlino? In effetti diciamo che la visita della città è decisamente passata in secondo piano, siamo stati piuttosto presi dalla piccola iena e dalla sua febbre :-(
Visto che sono ormai diventata una grande esperta di mezzi pubblici locali e attenta conoscitrice del regolamento gtt, vi racconto quali sono le principali differenze tra le due reti di trasporto. L'azienda che gestisce i trasporti pubblici a berlino si chiama BVG e la rete integra autobus, treni (sia sopra che sotto il piano stradale) e tram. Nel corso della nostra vacanza abbiamo usato treni e tram, ma mai bus, quindi su questi non posso dare nessun feedback.
Il biglietto semplice copre le zone AB, costa 2,70 euro e ha una durata massima di 2 ore. A differenza di una corsa semplice GTT però, questo biglietto non può essere utilizzato per andare e tornare, ma in una sola direzione. Puoi cambiare mezzo di trasporto, treno, tram e bus, ovviamente restando nella fascia AB, ma senza tornare mai indietro. Sono strani questi tedeschi. L'aeroporto dove siamo atterrati, Tegel, si trova entro questa fascia e con uno di questi biglietti potete tranquillamente raggiungere il centro della città usando il bus TXL che fa capolinea ad Alexanderplatz (tempo impiegato: circa 40 minuti) oppure scendendo alla terza fermata del bus di cui sopra e prendendo il treno S41/S42 alla stazione Beusselstrasse a seconda di dove dovete andare. L'unica cosa di cui non dovete preoccuparvi sono i tempi di attesa: sia il bus TXL che i treni passano spessissimo: se vi va male 7/8 minuti di attesa e si va, questo ovviamente per la mia esperienza personale viaggiando sempre durante il giorno e mai di notte.
L'utilizzo della rete è gratuito per i bambini mi pare fino ai sei anni, quindi anche la piccola iena ha viaggiato a scrocco. E' consentito anche il trasporto di bambini piccoli in passeggini e carrozzine, almeno sui trami e sui treni che abbiamo utilizzato anche noi. A questo aggiungo che molti là usano come passeggino il carrettino della bicicletta, un catafalco di dimensioni interessanti che qua nessuno sano di mente si sognerebbe mai di caricare su un mezzo pubblico senza venire ricoperto di insulti pesanti.
Esistono, oltre alla corsa singola, dei biglietti giornalieri e settimanali, alcuni anche in combinazione con sconti sulle principali attrazioni turistiche della città; noi ci eravamo fatti un normale abbonamento settimanale, ma, a conti fatti, l'ho usato solo io nei miei giretti col piccolo guerriero: mio marito ha passato parecchio tempo in appartamento con la iena malata :-(
All'aeroporto, sulla banchina di attesa del bus, trovate sia macchinette automatiche che vendono i biglietti, sia addetti alla vendita, mentre in città li potete acquistare in tabaccheria. Su bus e tram è prevista anche la vendita a bordo, per la quale però è necessario avere il denaro contato: sui tram ci sono delle macchinette, mentre sul bus si fa direttamente con l'autista.
Per ulteriori informazioni e per calcolare i percorsi vi consiglio di visitare il sito dell'azienda dei trasporti o di scaricare l'utilissima app tramite la quale, creando un account, è anche possibile acquistare i titoli di viaggio.
Chiudo questo post di pubblica utilità dicendo che, per me, camminare e usare i mezzi pubblici sono gli unici due modi per girare e conoscere davvero una città. L'auto, magari, ti permette di raggiungere velocemente la meta, ma non ti fa godere il viaggio, che diventa solo un inutile intoppo tra la partenza e l'arrivo. Camminare col naso per aria o osservare le case che corrono dal finestrino di un tram invece ti fa percepire la città in modo diverso, si imparano i nomi delle strade, ci si orienta più facilmente. Ci si sente cittadini e non solo turisti. E questo l'ho imparato per la prima volta qui a Torino.

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